Il Wingfoil è il nuovissimo sport che tutti vogliono provare. Apparentemente più “semplice” del kitesurf e nella gestione del wing molto più simile al windsurf, un’alternativa a tutti gli altri board sport che permette di navigare liberi, leggeri, facendosi spingere dal vento.

L’ attrezzatura da Wingfoil è facile da assemblare in spiaggia. Non ci sono né linee, né barre, né alberi, né boma. Tutto quello che si deve fare è gonfiare un’ala leggera, afferrare una tavola ed entrare in acqua. La semplicità è il concetto alla base del Wingfoil . Le dimensioni di una vela standard variano dai 2 ai 7 metri quadrati e generano abbastanza potenza per navigare. Se si utilizza una tavola dotata di hydrofoil, basta un vento di 10-12 nodi per andare di bolina.

Sebbene sia stato concepito per essere utilizzato con una tavola in mare, il Wing può anche essere sfruttato con tavole da skateboard e da snowboard.

Nasce ovviamente alle Hawaii e lo stesso Robby Naish dice: “Con il Wingfoil puoi navigare in tutte le direzioni e non hai bisogno di un trapezio, ti basta afferrare con le mani l’ala e guidarla nel vento. L’intera struttura flessibile è leggera e ti consente di navigare per ore. Viene fornita con un leash da applicare al polso che è attaccato al bordo anteriore della vela, così se hai bisogno di lasciare andare la vela o se cadi in acqua l’ala non va da nessuna parte”. La vela gonfiabile presenta anche maniglie morbide posizionate lungo tutto il centro dell’ala, ha toppe rinforzate in kevlar sul bordo anteriore e quando è piegata sta comodamente in un piccolo zaino.